I bambini appena nati, durante l’allattamento al seno, sono, pressoché tranquilli. A loro basta nutrirsi, sentire il calore della loro mamma, rilassarsi con lei e guardarla negli occhi. Ma intorno ai tre mesi, ha inizio la cosiddetta fase sensoriale, il periodo in cui il bambino impara attraverso l’uso dei cinque sensi.
Il piccolo comincerà a rispondere agli stimoli visivi, porterà qualsiasi oggetto alla bocca, e prenderà contatto con il corpo della sua mamma in maniera attiva, magari toccandole i capelli o giocherellando con l’altro seno, oppure ancora, attaccandosi agli orecchini o addirittura, si distrarrà, staccando la testa dal seno, perché incuriosito da altri stimoli provenienti dal mondo esterno: voci, luci, rumori di vario genere.
Collana da allattamento: a cosa serve
La collana da allattamento è uno strumento di esplorazione sensoriale che serve ad evitare che il bimbo si lasci prendere troppo dai suddetti nuovi stimoli e continui con tranquillità la sua poppata; essa infatti, cattura completamente l’attenzione del piccolo grazie ai colori brillanti e alle varie texture delle perle di cui è composta (toccherà , così materiali diversi), e ai vari ciondoli e anelli a cui il bambino si aggrapperà , giocando, e lo aiuterà , inoltre, a rilassarsi nella fase dell’addormentamento.
Collana da allattamento: com’è fatta
Le collane sono, solitamente, realizzate artigianalmente con legno d’acero, un materiale naturale, non trattato o trattato con sostanze atossiche, idoneo ad essere messo anche in bocca dal bambino.
Alcune perle in legno sono rivestite all’uncinetto con filati di puro cotone dai colori vivaci, che creano una superficie irregolare da esplorare.
La collana d’allattamento, oltre ad essere uno strumento atto ad attirare l’attenzione del bebè, grazie alla sua bellezza, può essere indossato anche come una comune collana. Le collane possono essere facilmente reperibili in molti store online, ma sono anche semplici da realizzare a casa.