La magnetoterapia è una tecnica di terapia fisica non invasiva e, nella maggioranza dei casi, sicura, che sfrutta l’azione delle onde elettromagnetiche a diverse intensità e frequenze in modo da mobilitare gli ioni positivi e quelli negativi presenti nelle cellule dell’organismo.

Il trattamento di magnetoterapia può essere consigliato per diversi scopi in quanto apporta diversi tipi di benefici per la salute, in particolare: benefici su ossa, articolazioni, muscoli e sistema circolatorio.

Molto spesso le donne in gravidanza soffrono di problemi di circolazione e possono guardare a tecniche o soluzioni che non sempre sono consigliabili nella loro condizione.

Quando si è incinta, si sa bene che anche tecniche non invasive potrebbero essere considerate non sicure ed è dunque indispensabile essere informate su tutte le possibili controindicazioni per accertarsi della totale sicurezza del trattamento, che si tratti di magnetoterapia o meno.

Scopriamo se la magnetoterapia può essere fatta in gravidanza o se invece non è tra i trattamenti da prendere in considerazione durante i 9 mesi di gestazione della donna.

Magnetoterapia: può essere fatta in gravidanza?

Iniziamo col dire che in caso di gravidanza presunta o accertata non è consigliato sottoporsi a trattamenti di magnetoterapia.

Anche se non ci sono studi scientifici comprovati e validi in materia sull’effetto che i campi magnetici derivanti dalla magnetoterapia possano avere sul feto e sugli effettivi danni che ne possono derivare, si sconsiglia l’uso di magnetoterapia durante tutto il periodo di gravidanza.

I rischi presi in considerazione, seppur non comprovati, sono associabili ad aborto spontaneo e malformazione del nascituro.

La gravidanza viene riportata tra le controindicazione anche negli apparecchi ad uso domiciliare di magnetoterapia.

Si deduce che una donna che scopre di essere incinta, quindi, dovrebbe sospendere ogni attività di magnetoterapia e consultarsi col proprio specialista per cercare un trattamento alternativo e risolvere i problemi per i quali era in cura in maniera del tutto sicura.

Possiamo concludere che dunque la donna in stato di gravidanza rientra tra quei soggetti che per particolari condizioni fisiologiche e per la presenza del feto/embrione, possono essere a rischio per gli effetti diretti dei campi elettromagnetici della magnetoterapia.

È sempre consigliabile chiedere un parere medico specialista per una completa informazione sui rischi che possono derivare e prima di intraprendere qualsiasi trattamento che possa in qualche modo interferire con la gravidanza.