L’Italia da anni è il paese con la più bassa natalità al mondo, un paese in via d’estinzione. Una specie in via d’estinzione. L’autrice Silvia Ferreri srotola il filo della sua storia familiare, dalle sue antenate alle sue sorelle, e segue, attraverso le loro vite, l’abbassamento dell’indice della natalità italiana dal 1900 al 2005.
Oggi la situazione è grave e il problema comincia ad essere evidente. Le donne italiane hanno in media poco più di un figlio a testa, per la precisione uno virgola due. Quali sono le ragioni? Parlando con le donne, l’autrice ne scopre molte, ma la ragione principale è che l’Italia non è un paese pronto a sostituire la figura della «madre» con quella della «madre lavoratrice».

Tratto dal sito ufficiale del documentario

“Il progetto nasce da una domanda: mi chiedevo come mai, sempre più spesso, sentivo le donne lamentarsi per soprusi e ingiustizie subite sul lavoro durante o dopo la maternità. Ho deciso di iniziare una ricerca e ho pubblicato annunci sui giornali per chiedere alle madri di scrivermi e di raccontarmi le loro storie.
La quantità di testimonianze ricevute mi ha fatto capire quanto il problema fosse esteso a un gran numero di donne, senza distinzione di provenienza o classe sociale. Donne che vengono punite per aver avuto un figlio, donne a cui vengono tolte le mansioni di responsabilità, donne che vengono licenziate o, quando la legge non lo permette, vengono messe in condizioni tali da essere costrette a lasciare il proprio lavoro.
Intanto l’Italia è in allarme. Da anni è il paese con la più bassa natalità al mondo. Il numero medio di figli per donna è fermo a uno virgola due. Poco più di un figlio a testa. Chi ha sfidato il sistema una volta, quasi mai ripete l’esperienza.”

UNO VIRGOLA DUE

regia di: Silvia Ferreri
sceneggiatura: Silvia Ferreri
fotografia: Giancarlo Mazzaro
montaggio: Duccio Ventriglia
musica: Ziringaglia, Daniele Sepe
produzione: Comune di Roma
anno: 2005
durata: 53′